Abbigliamento tecnico da lavoro: sicurezza in ogni settore

Giovedì 27 Febbraio 2020

La sicurezza sul lavoro passa anche attraverso l’abbigliamento tecnico da lavoro, che deve assicurare massimo comfort per favorire la libertà di movimenti e al contempo garantire la sicurezza durante tutte le attività lavorative.

Che si tratti di abbigliamento industriale o per la ristorazione, abiti antipioggia o calzature, alta visibilità o indumenti antifiamma, gli abiti da lavoro devono proteggere il lavoratore riducendo i rischi del mestiere e garantendogli libertà nei movimenti.

Diventa allora imprescindibile che l’abbigliamento tecnico da lavoro sia:

  • resistente ai lavaggi anche di tipo industriale;
  • realizzato con materiali ipoallergenici che non creino fastidi o spiacevoli irritazioni cutanee;
  • composto di materiali di qualità, resistenti all’usura e all’utilizzo quotidiano;

Lu.Bi., specialisti nell’abbigliamento tecnico da lavoro

Anche l’abbigliamento tecnico da lavoro di Lu.Bi., scelto tra i migliori brand sul mercato, è ovviamente certificato CE secondo le normative italiane ed europee in materia di sicurezza sul lavoro, e comprende una gamma di indumenti per diversi settori lavorativi:

Personalizza il tuo abbigliamento tecnico da lavoro

Tra i servizi offerti da Lu.Bi., oltre alla capacità di consigliare l’adeguato abbigliamento tecnico da lavoro in base alle esigenze e al settore di occupazione, vi è la possibilità di personalizzarlo con il logo o il claim aziendale.

La personalizzazione permette ai clienti di identificare immediatamente l’azienda, inviando un segnale di affidabilità, fiducia, autorevolezza e sicurezza.

In base al tessuto di cui è composto il capo, è possibile scegliere tra due opzioni:

  • ricamo, con risultati duraturi perché le parti ricamante sono molto resistenti anche ai lavaggi industriali;
  • stampa serigrafica o digitale a più colori, spessorata, a caldo etc.

 

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Abbigliamento tecnico da lavoro e norme europee

L’abbigliamento tecnico da lavoro è adibito alla protezione del corpo: panciotti, giacche, mantelli, pantaloni, grembiuli etc. sono tutti regolamentati da norme europee, che contemplano almeno nove categorie di rischi legati all’ambito lavorativo:

  • rischio da freddo EN 342 e intemperie EN 343;
  • rischi per utilizzatori di seghe a catena EN 381.5;
  • rischio per condizioni di scarsa visibilità EN  471;
  • rischio di impigliamento in organi in movimento EN 510;
  • rischio da scariche elettrostatiche EN 1149.5;
  • rischi da calore e fuoco EN 11611 - EN 11612 - EN14116 - EN 15025 - EN 6148.1.2;
  • rischi chimici EN 13034.

In base alle norme, l’abbigliamento tecnico da lavoro non solo deve avere il marchio CE, ma anche una serie di contrassegni che comprendono:

  • il nome, il marchio di fabbrica o altre modalità d'identificazione del costruttore o del suo mandatario;
  • il tipo, il nome commerciale o il codice;
  • la grandezza;
  • il numero della norma europea cui fa riferimento;
  • il pittogramma relativo al pericolo contro il quale viene utilizzato, l'ambito di utilizzo ed eventualmente i livelli di efficacia o le classi;
  • il contrassegno per la manutenzione;
  • le indicazioni d'uso.

La sicurezza è una cosa seria:
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